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Fronte alta: le acconciature giuste

Fronte alta? Tutte alla ricerca delle acconciature giuste per nasconderla. O, forse meglio dire, per valorizzarla. Sì, perché chi l’ha detto che la fronte alta va vista come un difetto e come tale celato con i più vari e fantasiosi escamotage? Non è un caso che moltissime dive d’oltreoceano che possono vantare una fronte per così dire “spaziosa” la mettano al centro di acconciature originali e la evidenzino con orgoglio a colpi di raccolti e ciuffi ribelli.

Qualche esempio? Dalla bellissima protagonista della serie Tv Cult “Una Mamma per Amica”, Alexis Blendel, che non ha mai nascosto né i suoi dolcissimi occhi blu né la sua fronte alta. Fino ad attrici da tappeto rosso del calibro di Jennifer Lawrence o Vanessa Paradis, che non lesinano su raccolti mossi o acconciature con la riga in mezzo.

Quindi, in alto la fronte e via libera alle acconciature più azzeccate per valorizzarla. Eccone cinque perfette allo scopo.

1. Il maxi ciuffo laterale. Scelta adatta ai capelli medi e lunghi, con il ciuffo sfilato, da portare tutto da una parte, con la riga laterale e la chioma sciolta dall’effetto naturale, leggermente mosso. In questo modo, si restituiscono le giuste proporzioni alla fronte.

2. La riga in mezzo con il ciuffo scalato. Una perfetta acconciatura per tutti i giorni, soprattutto se si tengono i capelli sciolti e dall’effetto naturale. Ma anche per le serate importanti, da abbinare a raccolti più eleganti e impostati.

3. La frangia piena e aperta. Sì, alla frangia, anche se la fronte è alta. Meglio, però, declinarla in una versione un po’ diversa dal solito, cioè piena e aperta al centro.

4. Una romantica treccia che incornicia il viso. Solo per chiome maxi, che possano sopportare trecce generose, capaci di creare un’acconciatura dal fascino bohemien perfetta per la primavera.

5. Generose onde per uno sciolto da star. Onde grandi e sinuose, riga laterale e l’acconciatura da diva di Hollywood è servita. Questa è la soluzione perfetta per valorizzare la fronte alta, riequilibrandone i volumi.

 

Creattiva consiglia:

Fluido lisciante per capelli mossi o crespi

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Capelli ricci bambini: quale taglio?

Capelli ricci bambini, chiome praticamente ingestibili. Bellissime e voluminosissime, difficili da domare. Quale taglio fare? Non subito e non per forza, quando il piccolo di casa può vantare una testa tutta “ricci e capricci” è necessario armarsi di forbici per sfoltire la situazione, anzi.

Spesso, per i primi anni di vita, complici i ricci molto fitti, che difficilmente permettono alla capigliatura di diventare troppo lunga in fretta, si possono evitare veri e propri tagli di capelli. Il consiglio è di lasciare i ricci dei più piccoli liberi di crescere senza farsi troppi problemi il più a lungo possibile. Magari tagliando solo ogni tanto le punte rovinate – soprattutto per evitare la fastidiosa formazione dei nodi che rischiano di rendere ogni shampoo e spazzolata una tortura.

Quando, invece, i bambini cominciano a crescere – e i ricci con loro – è tempo di tagli e styling un po’ più precisi. Con un occhio puntato all’estetica, ma anche un occhio di riguardo per comodità e praticità che, quando si tratta di bambini e di mamme sempre super impegnate, giocano un ruolo fondamentale per il benessere di tutta la famiglia. Sì, perché anche un taglio sbagliato può rendere ancora più complesse una serie di operazioni quotidiane, che vanno dal pettinarsi al lavarsi, dal cambiarsi all’acconciarsi al meglio per fare sport, per esempio.

Quindi, via libera a un carré leggermente scalato. La soluzione ideale per sfoltire un po’ quell’adorabile testa piena di ricci, restituendogli ordine e armonia. Il tutto senza dimenticare che, soprattutto quando si tratta di bambine, è meglio optare per una lunghezza media, che consenta ancora un po’ di libertà di manovra in tema acconciature: code, trecce e mollettine dovrebbero essere opzioni possibili anche dopo il taglio, per intenderci.

No, invece, a tagli troppo scalati soprattutto sulla base, che rischiano di dare volume in eccesso alla chioma, rendendola ancora più disordinata e ingestibile. No anche ai tagli con il rasoio, uno strumento che rischia di rovinare i ricci, sfibrando i capelli.

 

Creattiva consiglia:

Crema Mousse Rigenerante

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Riga in mezzo e capelli lisci?

Riga in mezzo e capelli lisci, la coppia perfetta? Decisamente sì. Emblema del look minimalista. Must dello stile pulito e sofisticato. Sia quando la chioma è sciolta, sia quando è raccolta.

Insomma, la riga in mezzo, anche se si sposa perfettamente anche con onde e capigliature più voluminose, fa rima proprio con stiratura. Soprattutto se l’effetto voluto e desiderato è contemporaneo, minimal, chic ed elegante. Sì, perché una delle tendenze del momento – dettate da sfilate e nuove collezioni degli stilisti più famosi – vuole proprio un ritorno a linee pulite e semplici, design minimal e senza troppi fronzoli.

Quindi, via libera anche a chiome liscissime e righe centrali. Con qualche cautela, però.

Se è vero che si tratta di un binomio praticamente perfetto, è altrettanto vero che riga in mezzo e capelli dritti non vanno troppo d’accordo con chiome prive di volume e capelli fini. Meglio, in questo caso, optare per styling meno definiti e più vaporosi, per riequilibrare il tutto.

Per ottenere questa acconciatura minimal non servono troppi passaggi o procedure complicate. Tutt’altro. Basta, quando i capelli sono ancora bagnati dopo lo shampoo, dividerli tracciando una riga perfettamente dritta e centrale con l’aiuto di un pettine dai denti fini, per poi lisciarli a dovere. Lisciarsi, sì, ma come? Prima con l’aiuto della classica spazzola tonda e del phon, poi con il supporto prezioso e indispensabile della piastra. Partendo dalle radici e arrivando fino alle punte. Non tralasciando nemmeno una ciocca.

Un consiglio è d’obbligo, per aggiudicarsi un risultato impeccabile, capelli liscissimi, lucidi e luminosi, ma anche per proteggerli dal calore eccessivo della piastra. Prima di procedere con phon e spazzola, quando la chioma è ancora umida, meglio applicare sulle lunghezze un fluido lisciante, satinante e protettivo, come lo Styling App Liss Resolution di Creattiva, che non ha bisogno di risciacquo.

 

Creattiva consiglia:

Fluido lisciante per capelli mossi o crespi

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Capelli bicolore: come trattarli al meglio

Capelli bicolore, unascelta di carattere, molto alla moda, ma come trattarli al meglio? In piena controtendenza rispetto all’abusata e sempre in voga abitudine di schiarire le punte lasciando la base della chioma più scura, in questa primavera 2017 ad accendersi di riflessi più chiari e divertenti è proprio lei, la parte superiore della testa, dalle radici alle mezze lunghezze.

Per regalare ai tagli più scalati e originali un gioco di ombre unico, per donare volume in un modo inedito, i capelli bicolore spopolano, sia sulle chiome extra lunghe, sia su quelle medie e corte. In particolare, per un risultato naturalmente luminoso, la scelta premia i colori più caldi che vanno dal miele al caramello, dal rame al cioccolato.

Ma come preservare questo effetto più a lungo, mantenendo intatte brillantezza e luminosità delle lunghezze? Con qualche piccolo e strategico accorgimento quotidiano, ovviamente.

Anche in questo caso, meglio evitare i lavaggi troppo frequenti, nemici giurati del colore splendente e alleati di opacità e secchezza. Due o tre detersioni settimanali sono più che sufficienti. E, per assicurarsi un risultato a prova di chioma bicolore, meglio affidare lavaggio e idratazione a dei professionisti della materia, evitando di scegliere il primo shampoo che capita. Sì, quindi, a prodotti specifici, come quelli della linea Kromacare di Creattiva: il bagno, la crema e la maschera luminosità mantengono la promessa di capelli lucenti e brillanti, proteggendo e prolungando la durata del colore. Il tutto garantendo anche un invidiabile effetto riflettente e una benefica azione antiossidante.

 

Creattiva consiglia:

Crema Luminosità KromaCare Erilia Therapy

Crema Luminosità KromaCare Erilia Therapy

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Capelli secchi, cosa fare?

Capelli secchi, cosa fare? In inverno vento, freddo e intemperie mettono a dura prova la chioma. In primavera e in estate ci pensano il sole, l’umidità e i continui lavaggi a completare l’opera. E così i capelli perdono tono e lucentezza, elasticità e corpo, diventano opachi e fragili, secchi e pieni di doppie punte. Ma stando alla larga da brutti vizi e cattive abitudini, si può correre ai ripari. Ecco come.

Un po’ di coccole per i capelli non guastano. Come? Idratandoli a dovere, con particolare attenzione alle lunghezze e alle punte, applicando settimanalmente una maschera dopo l’abituale detersione. Ne esistono molte in commercio, dall’azione specifica, ricostituente e nutriente. O, in alternativa, si può optare per un fai da te tutto naturale a base di miele, un alleato dolce contro i capelli secchi, deboli e sfibrati, dalle proprietà ammorbidenti, rinforzanti, illuminanti, emollienti e lucidanti. Basta preparare un impacco – da lasciare in posa per venti minuti circa e poi risciacquare -con 3 cucchiai di miele, riscaldati a bagnomaria, mescolati con 2 cucchiai di olio di mandorle dolci.

I prodotti giusti sono sempre un’ottima scelta. A partire dello shampoo, che deve essere delicato e nutriente, non troppo aggressivo e senza tensioattivi. Per finire con la crema, meglio se ad azione termoidratante.

Alcuni No sono d’obbligo. No ai lavaggi troppo frequenti, che indeboliscono inutilmente lunghezze e punte. No all’acqua troppo calda, che rischia di seccare la chioma, ma sì al risciacquo dopo lo shampoo con l’acqua fredda. No al phon a distanza troppo ravvicinata – meglio tenerlo almeno a 15 cm dai capelli durante l’asciugatura. No a spazzolate troppo energiche e aggressive, preferendo sempre un pettine a denti larghi che stressa meno la capigliatura.

Via libera alla dieta sana e bilanciata. Per la linea e la salute, ovviamente. Ma anche per i capelli. Infatti, un’alimentazione equilibrata è la migliore amica della chioma. Da mettere in tavola spesso e volentieri, soprattutto, frutta, verdure, fibre, vitamine e sali minerali. Molto utile, in particolare, la vitamina B5, contenuta in molti legumi e ortaggi, che fortifica il fusto dei capelli, previene rotture e doppie punte, rende la capigliatura più soffice, pettinabile e districabile, rallentando anche caduta e incanutimento.

 

Creattiva consiglia:

Bagno NutriCare Erilia Therapy

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Capelli punk rock per la primavera 2017

Capelli punk rock per la primavera 2017? Ecco come. Senza tagli drastici, sforbiciate eccentriche o decisioni di cui poi ci si potrebbe pentire. Anzi, via libera alle acconciature estreme, che permettono di giocare con volumi e capigliature davvero originali. Qualche esempio per sfoggiare super modaiole teste d’ispirazione punk rock. Dalle proposte più sobrie, perfette per completare anche il più classico dei look da ufficio, a quelle più decise, da riservare a occasioni, magari serali, un po’ più particolari.

Lo chignon ribelle. La forma di base è quella dello chignon classico. La tecnica per realizzarlo fai da te pure. Ma l’effetto è decisamente meno bon ton: basta realizzare una coda alta, arrotolarla su se stessa e poi fissare il tutto con qualche forcina, lasciando qualche ciocca libera e il gioco è fatto.

Un half bun speciale. Capelli quasi sciolti, l’unica parte da domare è quella superiore della chioma. Il ciuffo si raccoglie in una treccia ben tirata e poi si raccoglie, insieme ad altre ciocche – quelle dalle orecchie in su, per intenderci – in un half bun, cioè un mezzo chignon mezza coda, e si fissa con l’aiuto di un elastico in alto.

Il falso half hawk. La versione originale di questa acconciatura prevede un taglio netto, senza sconti, con una rasatura di parte della chioma. Per un effetto simile, ma meno drastico, basta dividere la capigliatura in tre parti e tirare abilmente le ciocche laterali verso il retro, appiattendole il più possibile, fissandole con le forcine e aiutandosi con un velo di lacca. Con la ciocca centrale, invece, dopo aver cotonato le radici, si realizza una maxi treccia alla francese e la copia più chic e contemporanea – e anche temporeanea – dell’half hawk è servita.

Un tocco di colore… pastello. Solo per le più convinte. Non c’è nulla di più rock di un tocco di colore un po’ fuori dagli schemi. E, allora, perché non lasciarsi tentare da una nuance rosa cipria, ideale per le chiome più bionde?

 

Creattiva consiglia:

Lacca Super Eco Soft Touch

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Le acconciature perfette con il tubino nero

Il tubino nero è un grande classico. Il passe-partout che non può mancare nel guardaroba di qualsiasi donna. Ma quali sono le acconciature perfette con il tubino nero? Certo, perché a ciascuna mise la sua chioma, perché l’abbinamento giusto non parla solo di scarpe, borse e accessori. Anzi, una capigliatura fuori tema rischia di stonare e di rovinare tutto il look. Ecco come portare i capelli con il super femminile, rigoroso e sofisticato tubino nero.

Innanzitutto lo chignon. A costo di essere ripetitivi, ma lui, lo chignon non passa mai di moda. È un grande classico e, come tale, si abbina alla perfezione a un altro grande classico. Il tubino nero, appunto. Quindi, via libera alla sua versione più essenziale e pulita, non troppo alto e nemmeno troppo basso, con alcune possibili variazioni sul tema, con o senza ciuffo, poche ciocche ribelli o con la riga in mezzo e capelli tiratissimi dallo styling impeccabile.

Ottima compagna di stile del tubino anche la coda. Niente di troppo naturale o morbido, s’intende. Ma la coda tiratissima e liscia, realizzata all’altezza della nuca, è un tocco di stile quando le chiome sono maxi.

Maxi chiome, sciolte ed eleganti. Pieghe morbide o liscissime, senza volumi eccessivi, con righe precise e il volto ben in vista.

Tiratissimi, dietro le orecchie, invece, quando i capelli non sono troppo lunghi. Per restituire al tubino la sua vocazione bon ton, anche le onde più ribelli dei tagli medi andrebbero domate e disciplinate all’indietro.

Nessuna ribellione concessa nemmeno ai capelli corti e cortissimi. Il tubino esige uno stile sobrio e sofisticato. Sempre e comunque. Quindi anche se il taglio è scalato e corto, meglio evitare ciocche disordinate e ribelli, puntando su uno stile più pulito e preciso.

 

Creattiva consiglia:

Adorable Oro del Deserto BB Cream Capelli all' Olio di Argan

Adorable Oro del Deserto
BB Cream Capelli all’ Olio di Argan

 

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Gommage per il cuoio capelluto

Un gommage per il cuoio capelluto. Un trattamento di bellezza per la pelle – della testa, ovviamente – in grado di dare nuova luce e vigore anche alla chioma. Sì, perché se il cuoio capelluto è in salute, anche i capelli ringraziano. Niente di troppo complicato, si tratta semplicemente di una sorta di peeling ideale per eliminare l’eccesso di sebo, principale responsabile dei capelli grassi e spenti, ma anche per limitare la forfora.

Perfetto per ossigenare i tessuti e attivare il microcircolo. Proprio come la pelle del resto del corpo, anche il cuoio capelluto si merita un po’ di coccole e di attenzioni extra. E, quindi, via libera al gommage, che assicura una pulizia profonda, un’azione purificante e ossigenante benefica. Sì, ma come si fa?

Due opzioni possibili.

La prima: utilizzare prodotti di uso comune per realizzare un gommage fai da te. Bastano un po’ di zucchero e un po’ di olio – di oliva o di mandorle – si mescola il tutto e poi si applica la miscela ottenuta sul cuoio capelluto effettuando piccoli massaggi circolari con i polpastrelli. Si lascia in posa per qualche minuto e poi si procede con shampoo e generosi risciacqui per rimuovere ogni minimo residuo.

La seconda: affidarsi a un professionista o, meglio, a un prodotto da professionisti. Un esempio? L’Antiforfora Bagno Gommage Purificante Sensicare Erilia Therapy di Creattiva, uno shampoo purificante dall’effetto antisettico, esfoliante, igienizzante e rinfrescante. Anche in questo caso, basta applicarlo sulla cute, massaggiando delicatamente, per poi lasciare in posa tre minuti e risciacquare.

 

Creattiva consiglia:

 

Bagno Antiforfora Gommage Purificante SensiCare Erilia Therapy

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Ciuffo ribelle: che fare?

Ciuffo ribelle, che fare? Una domanda – purtroppo – ricorrente per moltissime donne alle prese costantemente con un ciuffo che non vuole proprio saperne di stare al suo posto. Complici rose e tagli di capelli poco azzeccati, condizioni atmosferiche avverse, e chi più ne ha più ne metta, il rischio è di sentirsi in disordine anche a piega appena fatta.

 

Quindi, come comportarsi per risolvere il problema o almeno provarci?

  • Evitare i tagli troppo scalati. Sì, perché la scalatura sbagliata potrebbe trasformarsi in un incubo per i ciuffi ribelli, che, invece, potrebbero “soccombere” al meglio sotto il peso di ciocche lunghe e pari.
  • La lacca è un’ottima amica. Basta saperla dosare e utilizzare con attenzione. Il consiglio è di spruzzarne un po’ su un pettine a denti fini, da passare poi sul ciuffo per tentare di domarlo nella direzione desiderata.
  • L’asciugatura conta. Il trucco per la tenuta perfetta del ciuffo è di asciugarlo con attenzione armati di spazzola e phon prima del resto della chioma.
  • L’olio giusto per lo styling. In particolare, grazie all’olio giusto, come Arganoil di Creattiva, si ha un’immediata azione condizionante – anche dei ciuffi più restii a essere pettinati a dovere. Inoltre, questo olio per capelli senza risciacquo assicura anche una benefica azione nutriente.
  • Spazzola decisa e phon preciso. Tutto un gioco di polsi, di priorità e di equilibri. Con la spazzola rotonda ben posizionata sul ciuffo in questione, il suggerimento è di direzionare l’aria calda – e di conseguenza anche i capelli – del phon prima all’indietro e poi in avanti.
  • La riga giusta. Sceglierla potrebbe rappresentare una vera svolta per la tenuta del ciuffo. Che sia di lato o centrale, meglio assecondare l’attaccatura ed eventuali rose dei propri capelli per rendere anche il ciuffo meno incontenibile.
  • L’escamotage perfetto. Quando nessun consiglio ha funzionato. Quando il tempo per stirare e “piegare” il ciuffo a dovere con l’aiuto di spazzola, phon e lacca non c’è, ecco che può essere utile un piccolo trucco molto glamour. Cioè? Raccogliere il ciuffo indomabile in acconciature molto alla moda, come trecce e treccine, ma anche un sofisticato half bun, per esempio.

 

 

Creattiva consiglia:

ArganOil Oro del Deserto Olio di Argan per capelli

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Doppie punte, per non tagliare c’è il dusting

Doppie punte, uno degli incubi ricorrenti della maggior parte delle donne – e non solo. Ma ora, per non tagliare le chiome dicendo addio alle lunghezze così duramente conquistate con mesi di pazienza e impegno c’è il dusting. O, meglio, l’hair dusting, per dirla all’inglese e in modo completo.

Taglio o non taglio, questo è il dilemma. Sarà capitato a tutte, almeno una dozzina di volte nella vita, di guardarsi allo specchio mentre si spazzolano o si sistemano i capelli e, trovando quelle doppie punte ribelli che rendono la chioma più opaca e spenta, porsi la fatidica domanda. Taglio o faccio finta che non esistano?

Lasciati da parte i rari casi di reazione immediata e compulsiva di caccia alle “intruse” fai da te armate di forbici e nervosismo alle stelle, le opzioni possibili in caso di doppie punte non sono solo queste. Non sempre è necessario rinunciare a un bel pezzo di chioma in nome della lotta alle doppie punte. Grazie all’hair dusting, appunto.

Niente di invasivo o doloroso, ovviamente. Si tratta di una tecnica basata su professionalità, meticolosità e tanta pazienza. Armato di forbici, il parrucchiere agisce sulla chioma asciutta, passandone tutta la superficie al setaccio in contropelo dal basso verso l’alto, tagliando ed eliminando ogni traccia di doppie punte. Una a una, come se spolverasse i capelli togliendo di mezzo impurità e imperfezioni.

Una soluzione curiosa, che ha alcune controindicazioni. Non tutti i professionisti dei capelli la praticano. Comporta una pazienza e un’attenzione per il particolare che non tutti possono davvero garantire. È un’operazione lunga e non dal successo assicurato.

 

Creattiva consiglia:

Fluido fortificante per capelli deboli e tendenti alla caduta

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