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Capelli dei bambini: come curarli?

Capelli dei bambini, come curarli? La risposta più azzeccata sarebbe: con tanto amore, qualche coccola e piccole attenzioni quotidiane da modulare e calibrare in base all’età del piccolo di casa. Sì, perché si sa, i bimbi, soprattutto quando sono ancora neonati, hanno bisogno di cure particolari e di qualche accortezza extra.

Ecco alcuni consigli utili per prendersi cura al meglio delle chiome dei piccoletti.

- La scelta dello shampoo è fondamentale. Sempre, anche quando le capigliature da coccolare sono quelle degli adulti. Ma i bambini meritano ulteriori premure. Infatti, il loro cuoio capelluto è più sensibile e delicato, per questo è meglio optare per detergenti specifici, ipoallergenici e a base di ingredienti naturali.

- A proposito di ingredienti: è importantissimo controllare attentamente l’etichetta di shampoo e sapone detergente utilizzati per l’igiene dei bimbi, perché solfati e silicone, per esempio, andrebbero evitati.

- Fino ai due anni di età, sono preferibili solo i prodotti con ph neutro, che non rischiano di aggredire la cute delicata dei piccoli a ogni bagnetto, anzi. Compiuti i due anni, invece, si può optare per prodotti dall’azione detergente più spiccata, adatti alla pulizia del cuoio capelluto che diventa più grasso.

- Scelto lo shampoo, non resta che capire con che frequenza lavare i capelli? Soprattutto se si abita in città, dove lo smog non manca, meglio optare per un lavaggio leggero a ogni bagnetto, ogni sera prima della nanna, per eliminare ogni residuo di polvere e inquinamento. In alternativa, è sufficiente anche uno shampoo ogni due giorni.

- Dopo aver lavato per bene la chioma, per la “messa in piega” non resta che un colpo di spazzola, preferibilmente con le setole morbide nei primi mesi di vita, e una passata rapida di phon. Due consigli: durante i mesi più caldi, in estate soprattutto, meglio evitare l’asciugacapelli, in inverno, invece, via libera al phon, ma moderando il calore e la potenza del getto d’aria.

 

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Mini treccia per mini chiome

Mini treccia per mini chiome? Sì, ma in grande stile. Se la spuntata ai capelli è stata più decisa del previsto e il carré medio corto rischia di limitare la voglia di acconciature diverse dal solito, la mini treccia è l’alleata perfetta. Chi l’ha detto che le trecce – tra i must delle ultime stagioni che non accennano a cedere il passo ad altre tendenze – siano riservate solo a chiome extra lunghe?

Anche chi non ha maxi capigliature da gestire può divertirsi intrecciando piccole e piccolissime ciocche di capelli. Basta scegliere il modo giusto, l’acconciatura più adatta al proprio viso, all’occasione, al look e il gioco è fatto.

Per chi ha un carré appena sotto l’orecchio, per esempio, un viso spigoloso e una serata importante – da abito luccicante e tacchi alti – la mini treccia perfetta potrebbe essere quella laterale, che valorizza il viso lasciandone scoperto un lato. Per realizzarla, basta fare una riga laterale, dividere i capelli – del lato opposto al ciuffo più folto – in tre piccole ciocche e intrecciarle a dovere, tenendole piatte e aderenti alla testa, fissare sul fondo con elastico trasparente e forcine e l’acconciatura è pronta da sfoggiare.

Se, invece, la voglia di originalità è per un look casual da giorno, da tempo libero, la riga intrecciata potrebbe dare il giusto tocco di stile alla mise a base di jeans mom fit, sneakers e t-shirt. Per ottenerla, bastano pochi semplici mosse: isolare una piccola parte anteriore della chioma con l’aiuto di un pettine sottile, per poi dividerla in tre parti uguali, da intrecciare e poi fissare con un elastico trasparente.

 

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A ogni età il suo hairstyle

Per ogni fase della vita, ci sono cure e consigli ad hoc per avere capelli splendenti. Piccoli e grandi trucchi per una avere una chioma in grado di valorizzare ogni donna a modo suo. Eccone alcuni.

Sì, perché, meglio premetterlo senza indugi: l’età, purtroppo, si fa sentire anche sulla capigliatura. Con il passare del tempo e degli anni, i capelli diventano più fragili, la fibra capillare tende a indebolirsi e a produrre meno cheratina.

Il primo consiglio, quindi, il più ovvio, è di non trascurare la chioma. Anzi, di coprirla di attenzioni e coccole su misura.

Per contrastare la fragilità dei capelli, via libera a maschere idratanti, prodotti detergenti consigliati dai professionisti e non scelti casualmente nello scaffale del supermercato, ma anche a trattamenti nutrienti più specifici da concedersi due o tre volte l’anno, affidandosi alle mani esperte del parrucchiere di fiducia.

Salutando definitivamente i vent’anni, approcciandosi agli “enta” e poi agli “anta”, in molti casi la tinta più che una scelta cromatica fine a se stessa è un’imposizione. Cioè, quando i capelli bianchi cominciano a farsi largo, meglio correre ai ripari, per evitare che la chioma aggiunga anni extra non richiesti. Quindi, via libera a colorazioni copri capelli bianchi, che non stravolgano troppo la propria palette naturale e che puntino tutto su giochi di sfumature tono su tono, per dare luce al volto e mettere in risalto l’incarnato.

A proposito di hairstyle, con l’avanzare dell’età, meglio darci un taglio. Niente di drastico ed estremo, ovviamente. Ma un taglio medio lungo, che sfiori le spalle, dinamico e scalato, è l’ideale. Infatti, se i vent’anni sono quelli delle sperimentazioni, delle sforbiciate azzardate e delle prove temerarie di acconciature improbabili, i trenta sono quelli della consapevolezza, della ricerca di uno stile più personale, che si consolida poi con le scelte ancora più determinate di look precisi tra i quaranta e i cinquant’anni.