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Inverno 2016/2017: fermaglio, mon amour!

Si prepara a compiere 100 anni nel 2020, ma non sembra sentire troppo il peso del tempo che passa. Dopo decenni di splendore e dominio assoluto delle tendenze moda, tra gli anni ottanta e novanta soprattutto, e qualche anno di calma piatta, il fermaglio sta vivendo una nuova rigogliosa fase di successo. Ebbene sì, questo accessorio per i capelli, inventato e brevettato nel 1920 da un esperto di meccanica e di metalli chiamato Charles Delsol, si prepara a far di nuovo bella mostra di sé tra le chiome più fashioniste di mezzo mondo.

Per l’inverno 2016/2017 il fermaglio è di gran moda, protagonista assoluto dei trend di stagione. E, come sempre a farla da padrone è la fantasia: il fermaglio, infatti, come insegnano le grandi maison di moda che lo hanno portato sulle passerelle più prestigiose del fashion system globale, si può declinare in mille modi differenti.

C’è il classico – rigorosamente a molla meccanica, ancora come quello brevettato all’inizio del 1900 – lineare e senza troppi fronzoli, piccolo o grande, ma anche medio. Ci sono quelli più vistosi e preziosi, carichi di pietre e lustrini, accessori e dettagli, che non servono solo – o forse assolutamente per nulla – a tenere “fermi i capelli”, ma assurgono di diritto al ruolo di gioielli da far sfavillare con orgoglio fra i capelli. Poi ci sono quelli brandizzati, che portano in bella mostra il nome dello stilista che li firma, come esponenti un po’ sfacciati di una voglia di eccesso e di lusso –non è un caso se uno dei brand del luxury più famosi del mondo, Louis Vuitton, ha una linea tutta dedicata agli accessori per i capelli, con lacci e fermagli.

Il consiglio è di divertirsi, con il fermaglio così come con la moda in generale. Di non prendere nessun trend – e nemmeno questo del fermaglio – troppo sul serio. Di utilizzarlo tranquillamente per la sua valenza funzionale, cioè per raccogliere a dovere i capelli, scegliendone le versioni più appaganti per il proprio senso estetico, ma possibilmente senza esagerare. Per intenderci, i maxi fermagli tutti luccichii abbinati alla tuta da jogging sono cool su Rihanna alle tre del pomeriggio a Los Angeles, ma diventano ridicoli sulla “signora Maria” alle nove di mattina in Posta, ecco.

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2016: è frangia power!

Un tempo, complice una band al femminile che divideva le folle, si parlava di girl power. Ancora più alle origini si parlava di potere alle donne, di femminismo e di quote rosa. Oggi, nel 2016, giusto per sdrammatizzare il tutto e buttarla un po’ sul fashion, si parla di frangia power. Sì, proprio della frangia intesa come ciuffo di capelli solitamente tagliati pari che copre tutta o parte della fronte.

E a parlare di potere della frangia. O, meglio, di come la frangia sia un simbolo ormai evidente e conclamato del potere femminile, di quella fetta di donne forti e indipendenti, assertive e determinate che hanno il pieno controllo della loro vita, della loro carriera e della realtà che le circonda. A dirlo una fonte piuttosto autorevole, il giornale The Guardian, che in un recente articolo ha spiegato come la frangia rappresenti il potere femminile nel 2016.

Non è solo di moda. E’ proprio una sorta di dichiarazione di intenti fatta grazie alle forbici del parrucchiere. Non è un caso che donne forti che occupano posti importanti della scala sociale, come la donna più influente del fashion system mondiale, Anna Wintour, le cantanti Rihanna o Taylor Swift e le attrici Selena Gomez o Ariana Grande la sfoggino con orgoglio spesso e volentieri. E non altrettanto casuale la scelta di donne di potere – lontane dai riflettori del mondo dello spettacolo e dai trend di quello della moda – che hanno optato per un taglio di capelli con la frangia: emblematico il caso del primo ministro inglese Theresa May.

L’antesignana di questa tendenza forse è da cercare nell’antico Egitto. Come non pensare alla frangia nera e lucidissima di Cleopatra? Se non era una donna di potere lei…

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Fluido cremoso lisciante professionale per capelli medi e ricci

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Capelli che cadono, perché?

Capelli che cadono. Chiome che si diradano – anche solo apparentemente. Spazzole che si riempiono di capelli. Ma perché? Nessun incantesimo sfortunato. E, tranne rari casi di vere e proprie malattie, è tutto assolutamente normale. Sì, forse non esattamente piacevole – per le donne come per gli uomini, più soggetti al problema – ma la caduta è da considerare come una fase.

Una fase fisiologica della vita dei capelli. La parte finale di un processo in quattro fasi, che comincia con la nascita del bulbo, prosegue con l’uscita del capello dal cuoio capelluto, con la sua crescita, per poi, infine, concludersi con la caduta dello stesso. E, non sempre caduta fa rima con addio capelli, anzi.

Infatti, è da considerare il principio di sostituzione, secondo il quale per fare spazio ai capelli nuovi, volenti o nolenti quelli vecchi devono cadere. Giusto per snocciolare qualche numero che rassicurerà – soprattutto in autunno quando la perdita dei capelli sembra più copiosa del solito – basti pensare che in condizioni normali si perdono mediamente circa cento capelli ogni giorno.

Esistono poi, inutile negarlo, alcune condizioni particolari, alcuni fattori che influenzano negativamente la salute della chioma, favorendo la caduta dei capelli. Tra questi, il dito è da puntare contro gli ormoni, le situazione psicologiche di forte stress, ansia e tensione e il delicato periodo post parto, allattamento compreso.

Chiariti i responsabili, il consiglio è di proteggere i capelli, riducendo il rischio di cadute fuori programma. Come? Seguendo una dieta varia ed equilibrata, ricca di frutta e verdura, per esempio. Ma anche evitando di maltrattare troppo la chioma, detergendola non troppo spesso, utilizzando con parsimonia phon e piastre liscianti, arricciacapelli e forcine. Esistono poi alcuni prodotti specifici, dall’azione ristrutturante e rigenerante, in grado di contrastare e rallentare la caduta, come il Bagno Riossigenante KOPEXIL TM Erilia Therapy, da applicare sui capelli bagnati, per poi lasciare in posa un minuto e risciacquare abbondantemente.

 

Creattiva consiglia:

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Shampoo riossigenante per rallentare la caduta dei capelli

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Capelli fini, il taglio giusto

Capelli fini, quale sarà il taglio giusto per valorizzarli? Sicuramente le lunghezze extra, pari e senza frangia non sono la scelta ideale. Promossi a pieni voti invece tutti i tagli scalati e movimentati, che diano alla chioma un effetto più pieno e voluminoso. Ecco qualche dritta per scegliere il look migliore quando i capelli sono fini.

Scalatura e volume sono le due parole chiave, strettamente connesse e causalmente legate quando si tratta di tagliere i capelli più sottili. Sì, perché scalandoli nel modo giusto, senza sfilarli troppo e puntando su lunghezze medie – né troppo lunghe né troppo corte – anche i capelli meno corposi possono trovare personalità, carattere, ma soprattutto volume. Una precisazione è d’obbligo: è meglio evitare di sfilare troppo le ciocche quando i capelli sono fini, per evitare di impoverire e svuotare le lunghezze.

Scelto il taglio, medio e scalato, non resta che acconciare i capelli nel modo migliore. Come? Liscissimi? Meglio di no, perché la scalatura rischia di uscirne svilita e la chioma imbruttita. La strategia migliore dovrebbe essere: cotona, arruffa, arriccia e volumizza. Quindi, il consiglio è di optare per capigliature wavy, con ricci definiti e sostenuti, realizzati con spazzole e arricciacapelli, anche grazie all’aiuto di prodotti texturizzanti e volumizzanti ad hoc. Ottimo allo scopo lo Spray Volumizzante LifeCare Erilia Therapy, una garanzia per volumizzare e ristrutturare all’istante e senza risciacquo.

Un ultimo suggerimento. Per aggiungere movimento alla chioma, si può puntare anche sul colore. Qualche riflesso e accenno di luce, magari sulle punte più scalate, aiuta sicuramente a migliorare l’effetto generale. Provare per credere!

 

Creattiva consiglia:

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Spray per dare volume ai capelli. Senza risciacquo

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Quando tagliare i capelli: 5 segnali da non sottovalutare

Quando tagliare i capelli? Ecco 5 segnali da non sottovalutare. Sì, perché meglio ammetterlo senza girarci intorno troppo, il taglio dei capelli per moltissime donne è un cruccio, una sorta di decisione dall’accezione quasi mistica. Non a caso, complici le vecchie credenze popolari, per scegliere come e quando lasciarsi sfiorare dalle forbici del parrucchiere spesso si tirano in ballo lune e comete, stelle e fasi lunari. Ma quando è davvero il momento di arrendersi all’evidenza, di darci un taglio netto, concedersi una semplice spuntatina o – addirittura – optare per un deciso cambio di look?

  1. Quando le doppie punte regnano sovrane. Lunghezze deboli o debolissime, punte “biforcute” che si spezzano solo a guardarle: i capelli chiedono pietà, ma soprattutto una bella spuntata per rinvigorirsi e ritrovare l’antico splendore.
  2. Quando i capelli sono spenti e secchi – modello scopa di saggina, per capirci. La chioma morbida e lucente è un vago ricordo, i capelli al tatto sono ruvidi e alla vista crespi e secchi. Non accolgono più “a braccia aperte” nemmeno la maschera idratante più intensiva. E’ proprio il momento del taglio.
  3. Quando i capelli hanno perso forma e vitalità. Ogni tanto il taglio va rinfrescato, anche per dare alla chioma una forma e un senso più definiti, per dare al proprio stile più personalità e al proprio look un effetto più curato e meno trasandato.
  4. Quando sono talmente rovinati da essere diventati fini e vuoti. Se non si tagliano mai le punte, i capelli finiscono per diradarsi e le lunghezze per svuotarsi, dando un effetto poco piacevole a tutta la capigliatura.
  5. Quando la voglia di cambiare taglio c’è, meglio assecondarla. Ci sono alcuni momenti nella vita. Alcune fasi particolari, in cui la voglia di modificare almeno un aspetto della propria quotidianità è troppo pressante per resistere. Ecco, questo è uno di quei segnali da non prendere sotto gamba: via con le forbici e nuova vita alla chioma.

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Shampoo riossigenante per rallentare la caduta dei capelli

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Capelli ricci in inverno, istruzioni per l’uso

Capelli ricci. Belli, anzi bellissimi. Di moda, anzi di gran moda. Soprattutto in questo inverno 2016/2017, come confermano le passerelle di mezzo mondo e le “teste” più famose d’oltreoceano. Da Beyoncè a Rihanna fino a Gigi Hadid, tutte le bellezze più cool del momento sembrano concordare che “riccio è bello”. Ma, come recitava un vecchio adagio “ogni riccio un capriccio”, quindi come tenere a bada l’effetto curly, soprattutto nei mesi più freddi dell’anno? Ecco alcune utilissime istruzioni per l’uso, qualche consiglio prezioso per prendersi cura delle chiome a tutti ricci anche in inverno.

Una premessa è fondamentale. Se è vero che tutte le chiome hanno bisogno di cure e attenzioni per essere sane e belle. Se è vero che non bisogna mai abbassare la guardia, in nessuna stagione, calda o fredda che sia. E’ altrettanto vero che in inverno i capelli ricci meritano un po’ di coccole extra. Perché? Perché, complici le temperature più rigide, la scarsa luce solare, il vento e l’aria secca, rischiano di diventare più aridi e fragili, con la conseguenza che si spezzano più facilmente e il tanto odiato e demonizzato effetto crespo è sempre dietro l’angolo.

Quindi, come sempre, meglio prevenire che curare. Sì, ma come?

Innanzitutto a colpi di detersione a piccole dosi e idratazione in dosi abbondanti. Un buon shampoo non più di due volte la settimana, scegliendo preferibilmente sempre prodotti a base di olii vegetali e dall’alto potere nutriente. Una maschera idratante da lasciare in posa per 5/10 minuti per poi risciacquare abbondantemente. E il gioco è fatto.

Importantissimo, poi, asciugare i capelli ricci con attenzione, limitando le fonti di calore, preferendo il diffusore al phon tradizionale e applicando sempre prima dell’asciugatura un prodotto idratante dall’azione protettiva e senza risciacquo.

Tra gli alleati più infallibili dei capelli ricci in inverno ci sono sicuramente le creme idratanti – no, non si applicano solo sulla pelle. Un esempio? La Crema Curl Definition Hair Collection. Un prodotto elasticizzante ed emolliente, con glicerina dall’elevato potere idratante, da applicare sulle lunghezze e le punte dopo lo shampoo e lasciare in posa per qualche minuto, per assicurarsi ricci definiti, morbidi, elastici e nutriti.

Creattiva consiglia:

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Crema elasticizzante emolliente per capelli ricci