Se il carrè corto è il taglio di tendenza della primavera, ma la paura di darci davvero un taglio è troppa, arriva la soluzione perfetta per le meno coraggiose, il finto carrè. Niente di davvero finto, però, niente parrucche o soluzioni strane, solo un’acconciatura semplice e veloce in grado di dare l’illusione del caschetto anche se i capelli, in realtà, sono lunghissimi.

Ecco come realizzare questo divertente stratagemma per sfoggiare, almeno per un giorno, un carrè, per cambiare radicalmente taglio, ma senza rinunciare all’amatissima chioma extra large. Il tutto in poche semplicissime mosse.

• Dopo aver lavato e asciugato i capelli, dandogli una linea naturale, leggermente mossa, non resta che dividerli in due parti ben distinte.
• La parte alta della chioma, che comprende eventuali frange o ciuffi, va momentaneamente accantonata, fermandola con una molletta.
• La parte bassa, invece, va legata, con l’aiuto di un elastico in una coda doppia, cioè ripiegata su se stessa all’altezza della nuca.
• A questo punto, è arrivato il momento di dare forma e senso anche alla parte alta della capigliatura: liberata dalla molletta e pettinata a piacere – cioè con la riga in mezzo o a lato, la frangia o il ciuffo ben ordinati –cotonare i capelli, sfruttando un pettine sottile, e fissare le punte sulla nuca a suon di mollette e forcine, usando come punto di riferimento la coda ripiegata già pronta.

Un’aggiustatina con il pettine sottile e il gioco è fatto, il finto carrè è quasi pronto per essere sfoggiato. L’ultimo tocco è il fissaggio, capace di definire ulteriormente lo styling, da affidare a una cera spray che non appesantisce i capelli.

 

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La voglia di cambiamento, la necessità quasi impellente di stravolgere il proprio look con un nuovo taglio di capelli, si sa, spesso va di pari passo con l’arrivo della nuova stagione. E se si tratta di primavera 2016, la parola d’ordine non può che essere… Carrè.

Dopo mesi di dominio indiscusso del carrè lungo, del bob che è piaciuto tanto alle star di mezzo mondo, è tempo di darci davvero un taglio tornando al caschetto più estremo e deciso. E così torna di gran moda il carrè corto, con le punte sfilate che accarezzano la mascella, volumi importanti e colori definiti.

Che si opti per un caschetto liscio, ordinato e molto classico, o per un carrè più irriverente e mosso, dalle ciocche ondulate e spettinate, poco importa, l’importante è trovare la soluzione migliore per incorniciare il proprio volto, per valorizzare la forma del viso e il tipo di capelli. Le chiome più folte e mosse, ovviamente, magari dai colori sfumati, vogliono sicuramente un carrè corto e ondulato, dall’effetto naturale. I capelli più dritti e dal colore uniforme, invece, preferiscono sicuramente un carrè più ordinato, dall’effetto boule.

Il tutto, possibilmente, puntando molto sul volume e aggiungendo un elemento in più, il tocco glamour che non può mancare, cioè la frangia. Per sfoggiare un carrè molto chic, ma anche luminoso, meglio nutrire a fondo i capelli utilizzando il prodotto giusto, magari uno spray senza risciacquo da applicare sulla chioma dopo la doccia, in modo pratico e veloce.

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Primavera alle porte, voglia di acconciature nuove, ma soprattutto di nuovi accessori da sfoggiare… Anche in testa! Sì, perché se durante l’inverno a farla da padroni sono cuffie e cappelli in lana, nelle stagioni più calde i must per colorare e rendere più originali le chiome si chiamano bandana e foulard.

La bandana, in particolare, è tornata di gran moda nelle ultime stagioni, dopo il periodo d’oro d’inizio anni ’90 e spopola fra adolescenti e fashion addicted ma non solo. Tinta unita o fantasia, dalle tonalità pastello o dai toni fluo poco importa, l’importante è indossarne una tra i capelli per rendere ogni outfit più glamour. Ecco tre look con la bandana, tre acconciature a cui ispirarsi.

1. Stile hippie chic. Anche per la prossima primavera/estate 2016, complice il ritorno di frange e occhiali tondi, borsette colorate e jeans a zampa, lo stile hippie chic è di gran moda. E la bandana si presta benissimo allo scopo: basta lasciare i capelli sciolti, dandogli un effetto wavy naturale grazie all’arricciacapelli, e indossare la bandana come una fascia sulla fronte.

2. Stile bohèmien. Un po’ artista parigina, un po’ ragazza bon ton, questa acconciatura, oltre alla bandana, ha come protagonista lo chignon, meglio se corposo e dall’effetto naturale, quasi spettinato. Per realizzarla, basta creare una coda di cavallo di media altezza, da stringere con un elastico, arrotolarla su se stessa, fino a formare uno chignon, e fissare il tutto con le forcine. A questo punto il tocco finale: la bandana va fissata intorno allo chignon e chiusa con un nodo.

3. Stile sixties. Un omaggio alle icone degli anni sessanta, come Brigitte Bardot, un’acconciatura facile da realizzare e dall’effetto garantito. I capelli sono sciolti e vanno cotonati alla radice con l’aiuto di un pettine sottile, la riga è in mezzo e va appiattita. La bandana va posizionata come una sorta di cerchietto, facendo spuntare solo pochi ciuffi di capelli davanti e volumizzando il più possibile la chioma dietro.

Per valorizzare al meglio tutte queste acconciature e la bandana, i capelli devono avere corpo e lucentezza. Allo scopo, l’alleato perfetto è una maschera dall’effetto corporizzante e nutriente.

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Ancora trecce? Sì, ma la treccia in questione è d’ispirazione vagamente etnica. Trattasi di treccia africana, appiattita sulla testa e strizzatissima dalla radice fino alle punte. Ideale per chi ha lunghissimi capelli da domare e rinnovare con un’acconciatura diversa dal solito. Perfetta, però, anche per chi ha un taglio medio e non ha l’imbarazzo della scelta quando vuole optare per un raccolto.

Per realizzare la treccia africana, bastano poche semplici mosse. Per l’esattezza, si può sfoggiare questa acconciatura dopo cinque facili passaggi.

1. Spazzola vigorosamente i capelli, per eliminare ogni nodo.

2. Dividi la chioma a piacere, in tante parti quante sono le trecce che vuoi realizzare, separando bene ogni maxi ciocca con delle righe nette. La divisione classica vuole tre trecce: una centrale e due laterali.

3. Dopo aver diviso l’intera chioma in tre, non resta che procedere con un’ulteriore divisione. Ogni ciocca va separata in tre sotto ciocche, proprio come per una treccia classica.

4. A questo punto, è il momento di passare all’azione vera e propria, intrecciando ogni treccia a dovere. Parti dalla radice, per arrivare, intrecciando e recuperando ciocche, fino alle punte.

5. Completate tutte e tre le trecce, basta fissarle alle estremità con un elastico e il gioco è fatto, il raccolto intrecciato dal sapore etnico è pronto.

Trecce finite e raccolto pronto per essere davvero sfoggiato, di giorno come di sera, per una tranquilla giornata di lavoro come per un aperitivo tra amiche. Il consiglio per dare un tocco finale perfetto al tutto è di applicare un prodotto fissativo, come una lacca in grado di stilizzare i volumi da applicare sui capelli asciutti.

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Effetto wavy per la chioma, ma come? Semplice, anzi semplicissimo. Basta un po’ di manualità, i consigli giusti e soprattutto, una piastra lisciante. Sì, sembra una contraddizione in termini, ma per ottenere ricci perfetti, voluminosi ed esagerati o discreti e naturali che siano, l’arma vincente è proprio la piastra lisciante.

Uno specchio, i capelli lavati e asciugati, una piastra lisciante senza caratteristiche particolari tra le mani e diverse opzioni possibili per realizzare ricci davvero invidiabili. Ecco come: tre modi infallibili per sfoggiare in pochi minuti ricci più o meno definiti e corposi.

1. Ricci vaporosi
Ricci vaporosi, boccoli ben definiti da pettinare e spettinare a piacere? Allo scopo, è necessario munirsi di piastra lisciante intorno alla quale arrotolare, ciocca dopo ciocca, tutta la chioma. Qualche secondo di posa e l’effetto riccio super soffice è garantito. Un consiglio: meglio arricciare ciocche di media grandezza e uniformi, per una chioma wavy omogenea.

2. Effetto mosso
Ricci leggeri e un effetto mosso naturale a colpi di piastra. La tecnica è semplice e veloce: come se si arricciasse un nastro di carta per i pacchi regalo, la piastra va maneggiata con cura, tirandola verso le punte e facendole fare, per ogni ciocca, mezzo giro. Per conferire alla chioma il giusto movimento, meglio prendere ciocche grosse, senza dimenticare alcuna zona.

3. Onde naturali
Quando la capigliatura sembra mossa da onde naturali e soffici, forse c’è lo zampino di una piastra lisciante. Sì, una piastra da utilizzare facendo movimenti avanti e indietro con il polso, dalle radici alle punte di ogni ciocca trattata. Il consiglio è di cominciare con le ciocche più nascoste, per poi proseguire verso l’esterno della chioma.

Qualsiasi sia la tecnica scelta per arricciare i capelli, un buon modo per massimizzare e ottimizzare l’effetto wavy desiderato è quello di utilizzare un prodotto specifico per lisciare e satinare i capelli da applicare dopo il lavaggio, senza risciacquo.

 

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