L’inverno è entrato nel vivo, le temperature sono ufficialmente da brivido e per molti freddo fa rima con montagna. Ma come fare per avere capelli perfetti anche sulla neve? Niente di impossibile, anzi. Semplicemente, basta scegliere l’acconciatura giusta, l’hairlook ideale per le piste da sci. E seguire qualche consiglio su misura per l’occasione.
No ai capelli sciolti. Belli e d’effetto, sicuramente, ma solo per pochi minuti, poi il freddo e l’umidità rischiano di conferire alla chioma un aspetto tutt’altro che meraviglioso, con punte secche e radici crespe decisamente poco piacevoli alla vista.
Sì a idratazione e qualche attenzione extra. In montagna i capelli meritano un po’ di coccole più del previsto. La parola d’ordine è nutrimento. Per contrastare secchezza ed effetto crespo, meglio puntare su maschere a base di olii vegetali e prodotti illuminanti ad hoc, come Crystal Spray Gas, che garantisce alla capigliatura un benefico mix di luminosità, protezione e idratazione.
Freddo contro il freddo? Non è esattamente una teoria scientifica, ma il suggerimento pratico di concedere ai capelli dopo lo shampoo un risciacquo con acqua fredda è sicuramente valido. Sì, perché così facendo si contrastano efficacemente l’elettricità statica e i suoi effetti collaterali sulla bellezza della chioma.
Via libera ai raccolti. Sulla neve, meglio puntare tutto sui raccolti, è proprio il caso di dirlo. Non chignon improvvisati e disordinati, ovviamente. E nemmeno acconciature elaborate degne del gran ballo. Ma semplici soluzioni classiche e ricercate. Due, in particolare, vincono su tutte le altre opzioni, perché si abbinano alla perfezione con cuffie e cappelli, sciarpe e dolcevita. La treccia, che si può sfoggiare in diverse versioni, da quella doppia un po’ romantica a quella più modaiola bassa e a spina di pesce, e la coda. Un consiglio valido sia in caso di trecce sia in caso di code: un po’ di lacca aiuta a fissare e aggirare il pericolo elettricità statica; le acconciature all’altezza della nuca sono più comode con cuffie & co.; forcine e mollette andrebbero limitate per massimizzare il comfort.
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