5 acconciature anni ’90 da dimenticare

5 acconciature anni ’90 da dimenticare, che, osiamo aggiungere, per fortuna sono definitivamente passate di moda. Anche se i nostalgici degli anni che furono ricorderanno anche banane e ciocche decolorate con un pizzico di affetto, alcune pettinature che hanno segnato l’ultimo decennio dello scorso millennio sono da considerare archiviate, senza possibilità di appello.

Non ci sono corsi e ricorsi della moda che tengano. Queste 5 acconciature erano brutte e, attualizzate nel nuovo millennio, sono assolutamente inguardabili. Che ne pensate?

1 – Le punte coloratissime. O bi-color che dir si voglia. Un vero e proprio insulto all’effetto naturalmente chic più ricercato del momento. Un classico era la chioma nera corvina con le punte dei colori più estremi, dal rosso fuoco al rosa shocking.

2 – Le scalature geometriche, che incorniciavano il viso. Ma che, nella maggior parte dei casi, avevano effetti discutibili, regalando capigliature stile caricatura spigolosa alle malcapitate che si lasciavano sforbiciare a suon di righello e goniometro.

3 – I ciuffetti laterali. Sì proprio loro. Quando le frange bombate e le banane degli anni ’80 hanno finalmente lasciato campo libero sono apparsi loro, i ciuffetti più corti che facevano capolino ai lati della fronte anche dalle acconciature più raccolte e tirate.

4 – I colpi di sole più estremi, frutto di decolorazioni che avevano il contrasto più spinto come ispirazione e che sembrano spennellati dalla radice alle punte con una precisione quasi geometrica.

5 – I fermacoda vistosi. Tentano ciclicamente un timido ritorno, ma sono sempre e comunque da annoverare tra gli accessori più kitch e meno sofisticati che si possono indossare tra i capelli. Senza se e senza ma.

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