Si possono tingere i capelli in gravidanza o le future mamme devono arrendersi a una dolce attesa con ricrescita e chioma in disordine? Niente paura, anche durante i nove mesi si possono correggere i capelli bianchi, dare alla capigliatura riflessi e sfumature. Sì, quindi, si possono tingere, ma con le dovute attenzioni e cautele.
Infatti, se fino a qualche anno fa era convinzione comune – o forse meglio dire credenza popolare – che ogni tipo di trattamento ai capelli fosse bandito durante la gravidanza, ormai anche tinte e riflessanti vari sono stati sdoganati. Un po’ perché è davvero difficile, se non praticamente impossibile, che i prodotti utilizzati sulla chioma riescano ad arrivare al feto attraverso il cuoio capelluto. Un po’ – e soprattutto per questo – perché ormai si utilizzano prodotti sempre più naturali e si tende a evitare trattamenti invasivi.
La prima cosa da controllare, quindi, quando c’è il pancione e il colore dei capelli è da sistemare, è il prodotto utilizzato dal proprio parrucchiere: è fondamentale assicurarsi sempre che si tratti di tinture senza ammoniaca, dagli ingredienti completamente naturali.
Un’ulteriore cautela riguarda le tempistiche e le modalità. Nel primo trimestre di gravidanza, quello più critico per lo sviluppo del feto, sarebbe meglio soprassedere evitando sessioni troppo impegnative dal parrucchiere, tinte comprese. Via libera ai riflessi colorati realizzati con prodotti vegetali. Ottimi i ritocchi del colore – giusto per coprire e mascherare l’antiestetica ricrescita – con tinture naturali, ma meglio rimandare a dopo il parto gli interventi di cambio look più radicali che impongono l’utilizzo di prodotti più aggressivi sui capelli. Le more che vogliono diventare bionde, giusto per chiarire, dovrebbero aspettare dopo la gravidanza.
Da sottolineare un aspetto molto positivo. La dolce attesa è un periodo fantastico per i capelli. Sono più forti e luminosi, si sporcano meno facilmente e hanno un aspetto più sano. Per sfruttare al meglio questo stato di grazia della chioma, preparandola a fasi meno idilliache – come quella dell’allattamento – meglio curarla a dovere, magari con maschere nutrienti e BB cream.
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