Moda capelli 2017. Bentornato taglio Mullet… Bentornati anni ’80? Sì, ma non proprio. Cioè il mitico taglio del decennio meno chic del novecento è di nuovo tornato in auge, ma in una versione meno estrema e leggermente – per quanto possibile – sofisticata.
Per definizione il taglio Mullet non è altro che un taglio caratterizzato da forti scalature, con capelli più corti su fronte e lati e più lunghi dietro, sul collo.
Il primo fu David Bowie. Impossibile non pensare al genio della musica quando si nomina questo taglio di capelli scalatissimo e apparentemente privo di ogni logica estetica – o, comunque, lontanissimo da quella tradizionale. Poi, dopo di lui, moltissimi divi e moltissime star targate ‘80ies si sono lasciati conquistare da questo modo di portare i capelli.
E, oggi, dopo un timido ritorno nel 2013 – quando icone del calibro di Rihanna l’hanno scelto per un look deciso e senza compromessi – il taglio Mullet sembra ufficialmente in auge. A dirlo la moda, le passerelle più prestigiose, come una delle ultime di Giambattista Valli, ma non solo. Attenzione, però, un taglio iconico come questo merita qualche cautela e parecchio rispetto.
Cautela nella scelta di scalature e proporzioni: meglio evitare i tagli troppo netti e definiti, aggiungendo una frangia a tenda per riequilibrare il tutto.
Rispetto per se stessi e per il tipo di taglio, che non si può adattare, a dispetto delle mode imperanti, a ogni tipo di viso e di capelli. Il viso in questione deve avere tratti gentili e regolari. Niente rotondità troppo accentuate o mascelle troppo pronunciate, che rischiano di non andare troppo d’accordo con la linea dell’acconciatura. I capelli, poi, dovrebbero essere lisci o leggermente mossi; per le chiome riccissime e crespe il taglio Mullet è decisamente controindicato.
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