Extension, croce e delizia delle donne. Alleate formidabili per le chiome più esigenti. Preziose e furbissime soluzioni per rimpolpare chiome non proprio fluenti. Strategici rimedi per regalare centimetri preziosi anche alle chiome più corte. Insomma, sì, alle extension, ma per non rovinarle, è fondamentale maneggiarle con estrema cura. Ecco alcune informazioni e consigli utili da seguire.
- Le extension non sono altro che ciocche di capelli – di diverso colore e lunghezza – che si aggiungono sapientemente a quelli esistenti per regalare loro più volume o qualche centimetro extra. Ciocche di capelli che solitamente vengono trattati, decolorati e ricolorati per mimetizzarsi al meglio con il resto della chioma. Quindi, è importante non sottoporre le extension a stress e maltrattamenti ulteriori e inutili.
- Se è vero che le extension sono particolarmente fragili, è altrettanto vero che tirarle e legarle, piastrarle e arricciarle rischia di peggiorare la situazione. Il consiglio è di limitare il più possibile l’utilizzo del phon, della piastra e dell’arricciacapelli. Se proprio non si può fare a meno dell’asciugatura con l’aria calda, meglio tenere il phon a debita distanza.
- No al pettine, sì alla spazzola. Per districare le extension, sarebbe meglio evitare l’utilizzo delle maniere forti. Da evitare strattoni a colpi di pettine, per esempio. Meglio qualche vigorosa spazzolata, concentrandosi prima sulle lunghezze e sulle punte poi sulla radice.
- Lavare, ma soprattutto idratare e nutrire. Fare lo shampoo è d’obbligo, sia quando ci sono sia quando non ci sono le extension ovviamente. Ma il suggerimento – che vale con qualsiasi tipo di chioma – è di non esagerare. Perché se è vero che un corretto lavaggio dei capelli è fondamentale, è altrettanto risaputo che i lavaggi troppo frequenti rischiano di rovinarli e indebolirli. Quindi, due volte la settimana è più che sufficiente. Inoltre, le extension vanno nutrite e idratate: una maschera settimanale e un trattamento idratante in caso di esposizione al sole o agli agenti atmosferici sono l’ideale.
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