Capelli perfetti sempre e comunque. Anche sotto il cappello. Sì, proprio così. Quando la moda impone il cappello nelle sue versioni più disparate dal fedora a tesa larga al basco in lana mohair fino al berretto classico ma con pompon voluminoso, meglio non indossarlo senza qualche precauzione. Il rischio è che una volta tolto il cappello la situazione della chioma sia disastrosa, tra elettricità fuori programma e messa in piega completamente rovinata.
Come fare, quindi?
Per restare sempre ben pettinati anche sotto il cappello – o almeno provarci con tutte le forze – meglio seguire alcuni semplici consigli.
- Innanzitutto, per evitare che l’effetto cappa soffochi troppo i capelli, aumentando la produzione di sebo e rendendo la chioma visibilmente elettrica e ribelle, è preferibile giocare d’anticipo. Rinforzando e idratando: una buona maschera settimanale o uno spray nutriente prima della messa in piega possono davvero essere d’aiuto.
- Con il raccolto non si sbaglia mai. Quando si decide di aggiungere al look quotidiano un accessorio super glamour come il capello, basta optare per una coda o uno chignon, una treccia o una mezza coda e passa la paura. Perfette, per esempio, anche le super chic cornrows, ideali per le chiome più lunghe. Un’unica accortezza: qualunque sia il tipo di raccolto scelto, va fatto nella sua versione bassa, all’altezza della nuca, per non “interferire” con berretti e turbanti.
- Per chi, invece, non sa proprio resistere ai capelli sciolti, via libera a pieghe voluminose e “wild” con mossi vaporosi e linee non troppo precise. Quando si toglie il copricapo, per ravvivare la piega, basta andare qualche secondo a testa in giù, scuotere il tutto con l’aiuto delle mani e il risultato è garantito.
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